Villa Borghese apre al pubblico: «Villa di delizie» è il risultato finale che aveva in mente il cardinale Scipione Caffarelli Borghese, nipote di papa Paolo V, quando all'inizio del Seicento comprò una serie di terreni e vigne attorno alla proprietà di famiglia. Del progetto furono incaricati i due architetti Flaminio Ponzio e Giovanni Vasanzio (1550-1665), che diedero inizio ai lavori nel 1606. Ventisette anni dopo, durante i quali erano intervenuti artisti del calibro di Pietro e Gian Lorenzo Bernini, Villa Borghese era ormai completata in larga parte: 80 ettari di parco, intervallati da 35 fontane, 15 edifici minori, 14 fabbricati artistici, 10 monumenti e una ricca collezione di statue e sculture. Modificata nel 1766 per volere del principe Marcantonio IV (che fece realizzare il Giardino del Lago), l'area venne acquisita al patrimonio del Comune di Roma nel 1903, al prezzo di tre milioni di lire di allora. Dedicata alla memoria di Umberto I, venne aperta al pubblico il 12 luglio di quell'anno. Oltre ad essere il terzo più grande parco pubblico della Capitale, è un luogo di grande fascino artistico che richiama milioni di turisti all'anno, grazie soprattutto alla ricca collezione conservata nell'ex Casino Nobile, ribattezzato Galleria Borghese, senza pari al mondo per la quantità e l'importanza delle opere del Bernini e del Caravaggio che custodisce. {!} inserisci il box Almanacco nel tuo sito o nel tuo blog
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