Nasce il Calcio Napoli: Fiumi d'inchiostro sono stati versati per decifrare il legame indissolubile di gran parte dei napoletani (perché non mancano all'ombra del Vesuvio accaniti tifosi di altri club, in primis della Juventus) con la "loro" squadra di calcio e con la maglia azzurra, che in tanti decenni è stata indossata da campioni provenienti da tutto il mondo. Uno su tutti l'argentino Diego Armando Maradona. La storia d'amore, spesso cieco come quando i risultati sportivi non sono all'altezza delle attese dei tifosi, inizia il primo agosto 1926 per iniziativa di un industriale tessile Giorgio Ascarelli, che pochi anni dopo riesce a far inserire l'Associazione Calcio Napoli nel campionato 1929/30, il primo a girone unico. Dimostrandosi lungimirante (su un tema ancora in primo piano a distanza di più di novanta anni), costruisce a sue spese uno stadio (nel rione Luzzati), che poi gli viene intitolato, alla sua morte, pochi giorni dopo l'inaugurazione. Distrutto l'Ascarelli dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, i tifosi sostengono i loro beniamini nello stadio Collana al Vomero e, dal 1959, nel San Paolo (dal dicembre 2020 intitolato a Diego Armando Maradona) a Fuorigrotta. In oltre novanta anni il club partenopeo, che nel 1964 assume la denominazione di Società Sportiva Calcio Napoli, conquista tre scudetti (1986/87, 1989/90 e 2022/23), sei Coppe Italia (1961/62, 1975/76, 1986/87, 2011/12, 2013/14 e 2019/20), due Supercoppe italiane (1990 e 2014) e una Coppa UEFA (1988/89). {!} inserisci il box Almanacco nel tuo sito o nel tuo blog
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