Wim Wenders: Esponente di primo piano del cinema tedesco, dagli anni Settanta il suo peculiare linguaggio fatto di immagini e spazi infiniti ha diviso pubblico e critica, strappando tuttavia consensi sui palcoscenici più prestigiosi della settima arte. Prova ne sono il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia (1995) e l'Orso d'oro alla carriera al Festival del Cinema di Berlino (2015). Tedesco di Düsseldorf, Ernst Wilhelm Wenders si forma alla scuola di cinematografia IDHEC di Parigi e, successivamente, alla Academy of Film and Television di Monaco, esordendo poi come regista di cortometraggi verso la fine degli anni Sessanta. Nel decennio seguente s'impone sulla scena con la trilogia della strada, in particolare con Nel corso del tempo (1975) dove offre un ritratto impeccabile della Germania post bellica. A consacrarlo tra i grandi della regia europea sono i tre capolavori degli anni Ottanta: Lo stato delle cose (1982), che nel 1982 gli vale un Leone d'oro a Venezia, Paris, Texas, Palma d'oro a Cannes nel 1984, e Il cielo sopra Berlino, malinconica e surreale storia di angeli che si aggirano tra i luoghi più noti della città divisa dal "muro", con cui viene premiato a Cannes, nel 1987, per la "miglior regia". Apprezzato anche per pellicole come Buena Vista Social Club (con cui nel 2000 sfiora l'Oscar per il "miglior documentario") e The Million Dollar Hotel (che nello stesso anno conquista l'Orso d'Argento al Festival di Berlino), ha nella fotografia la sua seconda passione. {!} inserisci il box Almanacco nel tuo sito o nel tuo blog
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