Primo fumetto di Superman: «Più veloce di una pallottola, più potente di una locomotiva, capace di saltare alti palazzi in un sol balzo». Alla fine degli anni Trenta c'era soltanto un uomo che univa in sé questi straordinari poteri: Superman! Un supereroe che rappresentava la concretizzazione dei sogni di ogni teenager di quell'epoca, e non solo, particolarmente di quelli che si sentivano incompresi e ignorati dalle ragazze come Jerry Siegel. Il 17enne buttò giù la storia di un "uomo d'acciaio" venuto da un altro pianeta, che a un certo punto scopre la sua vera natura, decidendo di tenerla segreta e camuffarla dietro l'apparenza di un giornalista occhialuto, timido e impacciato. Il suo nome è Clark Kent e scrive per il Daily Planet ma ad ogni chiamata d'aiuto o situazione di pericolo, in un battito di ciglia, diventa il supereroe dal mantello rosso. Completata con le illustrazioni dell'amico e coetaneo Joe Shuster, la storia venne proposta a varie case editrici, ricevendo altrettanti rifiuti. L'unico a vederci giusto fu il maggiore Wheeler Nicholson, fondatore della National Allied Publications, poi divenuta in seguito DC Comics, che rivoluzionò il settore dei fumetti andando alla ricerca di materiale inedito (mentre fino a quel momento venivano riproposte le strisce apparse sui quotidiani). Raccogliendo la sfida dei due giovani studenti, decise di lanciare la nuova serie di fumetti d'azione con il loro supereroe. Così sulla copertina del primo numero di Action Comics, edito il 10 giugno del 1938, i lettori ammirarono per la prima volta Superman, nel gesto di sollevare un'automobile con la sola forza delle braccia. In questa prima versione, tuttavia, l’eroe kriptoniano non può volare ma solo compiere balzi enormi. In Italia apparve per la prima volta con il nome di Uomo d’acciaio sugli Albi dell'audacia, nel luglio del 1939. In seguito assumerà i nomi di Uomo Fenomeno e Nembo Kid prima del definitivo Superman a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70. I fortunati possessori dello storico primo numero di Action Comics (che nel 1938 costava 10 centesimi) sanno di avere un tesoro inestimabile. Una copia, rinvenuta per caso nell'intercapedine di un'abitazione del Minnesota, è stata valutata da una nota casa d'aste attorno al milione di dollari!
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