Riconosciuto l’inventore del computer elettronico: Una sentenza storica venne emessa, il 10 ottobre del 1973, dalla corte distrettuale di Minneapolis, nel processo che vide contrapposte due note società produttrici di computer: la Honeywell e la Sperry Rand. Quest’ultima deteneva i diritti del brevetto dell’Eniac, calcolatore elettronico messo a punto da Mauchly ed Eckert (ricercatori dell’Università della Pennsylvania) e considerato fino a quel momento il primo computer della storia. Gli avvocati della Honeywell riuscirono invece a dimostrare la nullità del brevetto, riportando alla luce nel contempo il progetto di uno sconosciuto professore dello Iowa State College, originario della Bulgaria: John Vincent Atanasoff. Nel novembre del 1939 lo stesso aveva messo a punto l’Atanasoff–Berry Computer, un calcolatore elettronico, basato su valvole termoioniche e in grado di operare su cifre binarie. Venne fuori che il professore aveva parlato del suo progetto agli ideatori dell’Eniac, costruito con le stesse caratteristiche del suo predecessore. La sentenza di nullità del precedente brevetto comportò come diretta conseguenza il riconoscimento dell’ABC, quale primo computer digitale totalmente elettronico. Da quel momento Atanasoff fu considerato il "padre del computer moderno".
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