Primo condannato alla sedia elettrica: William Kemmler, 30enne di Philadelphia, esce dalla sua cella nella prigione di Auburn (New York) dopo aver fatto colazione e, in giacca e cravatta, s'incammina verso la stanza della morte. Qui l'attende la sedia elettrica. Quest'atroce pena capitale gli è stata inflitta per l'omicidio della moglie Marilda Ziegler, da lui assassinata con un'accetta. Legato alla sedia e con gli elettrodi attaccati in vari punti del corpo, poco dopo le 6,30 viene messo a morte in seguito a due scariche elettriche. Una scena agghiacciante per i presenti, che per la prima volta assistono a un'esecuzione per elettrocuzione. Così si conclude la vita di un giovane americano, figlio di immigrati tedeschi che, dediti al più sfrenato alcolismo, lo avevano condannato a un'infanzia tutt'altro che felice. Rimasto orfano a dieci anni, aveva lasciato presto la scuola senza aver imparato né a leggere né a scrivere, finendo anch'egli preda dell'alcool. A nulla sono valsi gli appelli del suo avvocato e del famoso inventore George Westinghouse sull'estrema crudeltà del tipo di esecuzione, appoggiata invece dall'inventore della lampadina Thomas Edison (i cui collaboratori avevano contribuito alla messa a punto del primo prototipo di sedia elettrica). Abolita in molti stati in seguito al pronunciamento della Corte Suprema, che l'ha definita inusuale e crudele, la sedia elettrica è una pena capitale ancora prevista in parte degli Stati Uniti (tra cui Florida, Alabama e Vermont). Il più recente utilizzo è avvenuto nel carcere di Greensville, in Virginia, nel gennaio del 2013. {!} inserisci il box Almanacco nel tuo sito o nel tuo blog
|
|
Mondi.it: Almanacco © 2012-2024 Prometheo | App Android | Informativa Privacy - Avvertenze |