Ippopotamo comune: L'ippopotamo comune, nome scientifico Hippopotamus amphibius, è un mammifero appartenente alla famiglia degli Hippopotamidae. L'ippopotamo ha un aspetto imponente e piuttosto buffo, il corpo è tozzo e allungato, quasi un cilindro, le zampe e la coda sono corte. La testa è molto grossa. Occhi, narici e orecchie sono posizionati nella parte superiore della testa, in questo modo l'animale può immergersi quasi completamente nell'acqua. E' provvisto di zanne, infatti, i canini e gli incisivi possono raggiungere un metro di lunghezza e pesare fino a tre chili. Ha una pelle molto spessa che secerne un liquido oleoso e rossastro, questo fluido ha il compito di proteggere la cute dal sole e dalle punture degli insetti. L'ippopotamo vive principalmente in alcuni paesi dell'Africa Orientale quali Kenya, Mozambico, Uganda, Tanzania e Zambia. E' un animale notturno che vive in prossimità di fiumi, laghi e paludi. Si nutre di graminacee, può percorrere anche diversi chilometri per trovare cibo. Il nome ippopotamo proviene dal greco "ἱπποπόταμος", composto da "ippos" (cioè cavallo) e "potamos" (cioè fiume), ovvero "cavallo di fiume". Le popolazioni africane chiamano questo mammifero "Gamhus el Behr" ossia "bufalo di fiume". Nela mitologia egiziana "Taueret", dea della fertilità e protettrice della gravidanza, del parto e dell'allattamento, aveva il corpo di una femmina di ippopotamo. Una curiosità è che questo mammifero trascorre fino a sedici ore al giorno immerso nell'acqua dei laghi e dei fiumi, in questo modo mantiene l'enorme massa corporea al fresco e protegge la delicata pelle dal sole. Può restare sott'acqua, chiudendo narici e orecchie, anche per trenta minuti, inoltre, è un agile nuotatore. Se in pericolo, a differenza di quanto si pensi, può anche correre raggiungendo i 30 chilometri orari. Purtroppo sono solo due le specie di ippopotamo non estinte: l'ippopotamo comune e l'ippopotamo pigmeo, anche lui africano ma più piccolo di quello comune e meno amante dell'acqua. Attualmente entrambe le specie di ippopotamo sono considerate vulnerabili, cioè prossime al rischio di estinzione, a causa della caccia dei bracconieri. {!} inserisci il box Almanacco nel tuo sito o nel tuo blog
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