Accadde Oggi Processo a Galilei per eresiamartedì 12 aprile 1633 (391 anni fa)
Processo a Galilei per eresia: A poco più di un anno dalla pubblicazione del Dialogo sui due Massimi Sistemi del Mondo (21 febbraio), con cui diede pieno sostegno e diffusione alle teorie copernicane sul moto dei corpi celesti, Galilei finì nel mirino del tribunale dell'Inquisizione, che lo mise sotto processo per eresia. Iniziato a porte chiuse il 12 aprile del 1633, il procedimento fu ispirato da papa Urbano VIII, con cui Galileo intratteneva da tempo rapporti di reciproca stima e amicizia. Di fronte, però, allo straordinario consenso riscosso dalla nuova opera dello scienziato pisano, che andava a sconfessare la teoria aristotelico-tolemaica accettata dalla Chiesa, il Pontefice, su pressione della componente gesuita, ordinò che il libro venisse posto all'attenzione della commissione del Sant'Uffizio. Malato e in là con gli anni, messo con le spalle al muro, Galilei si trovò costretto all'abiura delle sue tesi, subendo, il 22 giugno, la condanna per «veementemente sospetto d'eresia» da scontare in carcere, pena poi commutata negli arresti domiciliari a vita nella sua casa di Firenze. Riabilitato a partire dal 1822, data in cui venne concesso l'imprimatur alla pubblicazione dell'opera "Elementi di ottica e astronomia" di Giuseppe Settele che riconosceva le teorie di Copernico, nel 1992 la Chiesa riconobbe come ingiusta la condanna del 1633, in quanto frutto di «un'indebita commistione di teologia e cosmologia pseudo-scientifica e arretrata». {!} inserisci il box Almanacco nel tuo sito o nel tuo blog
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